33 ANNI, 3 MASTER
da Vada con furore
di Master P. Giannerini

33 ANNI, 3 MASTER<BR> da Vada con furore<br> di Master P. Giannerini

“Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”.

William Shakespeare,  Amleto

Ebbene sì, il buon William Shakespeare nel suo Amleto aveva già previsto tutto.

In effetti esistono cose, in questo mondo, che non trovano spiegazione logica, scientifica , culturale e che vanno accettate per quelle che sono senza impegnarsi nel vano sforzo di dare una spiegazione.

Infatti, come si può spiegare  che un paese di poco più di 3000 abitanti, VADA, in provincia di Livorno, comune di Rosignano Marittimo, dia i natali a 3 fanciulle (fanciulle così come i loro genitori auspicavano che fossero ma, come ben si sa, i figli, come i genitori, non si scelgono su catalogo ma bisogna accontentarsi di ciò che ci capita, quasi coetanee, vicine di casa (due sono sorelle) abitando a 200 metri, amiche da una vita (quindi con tutti le diatribe necessarie, dovute, necessarie ed obbligatorie fra amiche) che decidano, in un momento concomitante della loro esistenza, di rovinare la vita ad un povero ragazzo che voleva praticare e, possibilmente, insegnare il TKD in serenità e tranquillità, decidendo di praticare TKD ed iscrivendosi al corso di questa povera vittima sacrificale, tenuto in quel di Cecina, anche la trasferta da Vada a Cecina si sobbarcarono! Quando si ha dubbi sull’esistenza del maligno…

La storia che il buon William Shakespeare aveva già compreso, rifiutandosi però di darne spiegazione (ovviamente, era William Shakespeare mica un “so tutto io“ qualunque come i moderni social opinionisti  di oggi) narra che, ad un certo punto della sua esistenza, una delle tre virgulte ancora in fiore Grazia Nenciati, decidesse nel settembre del 1988 di approcciarsi al corso di Taekwon-Do tenuto da un velleitario ed improvvisato insegnante, non ancora Cintura nera (sarebbe arrivata il 30 ottobre 1988 al centro CONI dell’Acqua Acetosa di Roma) ma di lei cugino stretto.

Grazia, si pensa , si trovò così bene da narrare le leggendarie gesta del cugino, l’ambiente veramente friendly (del resto quando non sai cosa e come  insegnare, qualcosa ti devi inventare) ed il divertimento assicurato che garantiva la mitica palestra di Via Diaz a Cecina all’eterna amica Rachele Fogli, che, curiosa come una scimmia curiosa (il delfino curioso sarebbe nato in tv solo molti anni dopo) si recò presso la palestra per assistere, seduta su una panca di lato al tatami, ad un allenamento.

Bisogna confessare, questo è il momento, che l’espressione seria e corrucciata della Rachele sopracitata, fece pensare al povero insegnante (che ancora non aveva idea del futuro che lo attendeva ma una idea se la stava rapidamente facendo): “Questa è un osso duro”.

Diciamo che la capacità di  previsione del  futuro è l’unica cosa che lo avvicina, con le debite distanze, al buon William Shakespeare.

Ma, sicuramente, il gran sex appeal, il fascino incontenibile, la grazia e l’eleganza dell’aspirante istruttore che si presentava in palestra con zoccoli bianchi Dr. Scholl e calzettoni da montagna di lana grossa GIALLI FOSFORESCENTI, furono le vere motivazioni che spinsero Rachele ad iscriversi al corso  del centro Taekwon-Do Cecina.

E siamo a due… Ma per completare la TRIMURTI non poteva mancare Rebecca, sorella di Rachele che, frequentando le nostre cene, le nostre gite in autobus per gare ed allenamenti, di nuovo le nostre frequenti e pantagrueliche cene, fece una ovvia scelta, esclusivamente  TECNICA, comprendendo che il suo futuro era il TKD ITF e non certo il Karate che stava praticando. Del resto con i presupposti gastronomici e ludici sopra elencati, la scelta era obbligata.

Quindi nel 1989 la TRIMURTI era completa  ed ha iniziato il suo cammino da allora SEMPRE nel TKD ITF e SEMPRE nella FITAE.

Inutile raccontare oltre, perché tutta la FITAE le conosce orma (mal comune mezzo gaudio, mica potevo sopportarle solo io…) ma un riepilogo della loro storia va comunque fatto perché, le girls, sono state e sono, indubbiamente, dei pilastri della FITAE degli ultimi 30 anni.

Il loro è stato, per buona parte, un cammino comune, ottenendo insieme la cintura nera nel 1993 e solo un mese dopo dal raggiungimento di tale traguardo, entrando  a far parte della 1° Squadra  Nazionale femminile FITAE  che ai Campionati Europei di  Groningen (Olanda) si aggiudicò il titolo di Campione d’Europa di Forme a squadra, Campione d’Europa di prove di potenza, Vice campione d’Europa di Combattimento a Squadre, più vari piazzamenti individuali.  Come inizio non male!!!

Da lì l’escalation è stata continua  e  le 3 Girls di Vada si sono tolte moltissime soddisfazioni vincendo titoli italiani e facendo ripetutamente parte delle varie nazionali Italiane nei mondiali ed europei .

Ma ciò che ha reso più felice ed orgoglioso il loro Insegnante (lo so per averci parlato personalmente) è stato il fatto che, ad un certo punto, abbiano deciso di aprire le loro scuole  (Rachele e Rebecca a Rosignano, Grazia a Pisa dove risiedeva per motivi di studio).

Queste sono state le prime pietre che hanno contribuito a gettare le fondamenta del TKD TOSCANO .

Da atlete, ad Insegnanti, ad arbitri, ARBITRI INTERNAZIONALI  ITF, a coach di atleti bravissimi e che hanno fatto, anche loro, parte di varie nazionali Fitae conquistando trofei e piazzamenti importantissimi e titoli europei e mondiali.

Potrebbe bastare? Certamente no!!!

Raggiunta l’età più matura, per la maturità ne riparliamo fra un po’ (per fortuna data l’ancor giovine età, del resto con l’insegnante che hanno avuto, povere figlie,  non si può pretendere tutto dalla vita), la decisione è stata quella di intraprendere la carriera dirigenziale in ambito FITAE (tremate , tremate le streghe son arrivate, adesso sono affari vostri).

La prima è stata Grazia  che ha ricoperto il ruolo di Segretaria Generale Fitae e poi, per un breve periodo, Consigliera Federale per poi essere, oggi, membro della Commissione Nazionale Arbitrale.

Poi Rachele,attualmente Consigliere Federale Fitae e Vice Presidente Fitae, nonché Consigliere del Comitato regionale Toscano Federkombat e Vice presidente dello stesso.

Rebecca invece, più esperta del settore grazie alla quotidiana frequentazione con il figlio “Lupo mannaro, mangio tutto io, Diavolo della Tasmania” Samuele , è componente della Commissione Tecnica Nazionale Settore Bambini della Fitae e ARBITRO FEDERKOMBAT  (insieme a Rachele, in pratica un family affair !!!).

Adesso sono tutte e 3 MASTER,  VII dan Internazionali della FITAE ITF e, se vi illudete che potrebbe anche bastare…. Vi state appunto illudendo!!!  

Conoscendole posse dire che sono solo all’inizio.

Tutto rose e fiori ??? Assolutamente no!!! Ci sono stati momenti difficili da superare, liti, scontri, sani e salutari toscani dileggi, sia fra di loro che con il loro primigenio insegnante, con il quale, per alcuni anni, nemmeno si sono parlati e guardati in cagnesco ma, come confessò una sera Rachele di ritorno da una riunione Fikbms a Livorno, “non ricordo nemmeno il perché“.

Lo ricordo perfettamente ma non lo dirò mai nemmeno sotto tortura perché, a ripensarci oggi, ci prenderemmo reciprocamente a schiaffi per il tempo perso. Diciamo carenza di corretta comunicazione? Del resto se uno è capatosta la faccenda è difficile, se sono 3 o 4 … fate vobis !!!

Tempo perso inutilmente? Non credo. E’ stato un  periodo che ha  aiutato a capire e capirci e a far sì che dopo 33 anni (numero pericolosissimo!!! Per premunirmi ho prenotato le vacanze sul Monte Calvario, non si sa mai, almeno sono già sul posto!) ci ha permesso di essere ancora qui a lavorare insieme per la FITAE, per gli allievi e facendo quello che ci piace e che da 33 anni condividiamo .

33 anni, un percorso di vita, di kilometri, di alzate all’alba e rientri a notte fonda, di emozioni , di gioia e felicità e di arrabbiature cosmiche, di condivisione di momenti fantastici e di altri veramente brutti, di abbracci e spintoni, di liti e di riappacificazioni, di risse verbali e scontri feroci, di feste, canti e balli e gambe sotto al tavolino per dividere pizze e tutto ciò che veniva portato in tavola, compreso il ristorante cinese vicino alla Palestra Anthea di ROMA tantissimi anni fa. I viaggi in furgone, solo l’autista maschio e poi tutte donne e quando al casello chiedevano “ndo annate? tutte donne ed  un uomo solo ?“ (si capisce quale fosse il  casello?)  lo scostumato autista (pessima persona) rispondeva “ le sto portando al lavoro…” lasciando basito e dubbioso sul genere di attività lavorativa  il casellante che pensava di essere stato spiritoso, annichilito e stupefatto. Ed il viaggio proseguiva fra risate e scherzi e sempre cantando  (non solo  MONTAGNE VERDI di Marcella Bella).

Intervistando il  primigenio Insegnante della TRIMURTI MASTERS FITAE ITF  –  Grazia, Rachele , Rebecca – non potevo che chiedergli se fosse soddisfatto ed orgoglioso del traguardo raggiunto da queste fantastiche ragazze.

Premesso che  prima di conoscerle era una persona normale, sana, forte e robusta, praticamene indenne da qualsiasi tipo di danno fisico e psicologico ma che la lunga ed assidua frequentazione ha lasciato tracce gravissime e sempre più evidenti, sia nel fisico  (un rottame) che nella psiche (sarebbe il caso di  rivalutare l’apertura dei manicomi) la sua risposta è stata:

“ Molti dicono che il frutto ed il seme cadono sempre vicino alla pianta madre. Non ho mai condiviso  questo. Credo che il frutto ed il seme debbano essere portati, dai venti,  il più lontano possibile dalla pianta madre, cadere a terra e germogliare liberi di crescere e svilupparsi, con lo spazio vitale attorno a loro, necessario per permettere una crescita vigorosa e rigogliosa di nuove piante che diano nuovi fiori, frutti e semi, indipendenti ed autonomi.  Se non succede questo, e cadono troppo vicino, cresceranno troppo sotto la pianta, si formeranno solo cespugli, destinati poi a soffocare all’ombra della pianta madre. Ho sempre creduto in questo e spero di averlo applicato al meglio delle mie possibilità“.

Grazia, Rachele, Rebecca e tutti gli altri maestri del team Toscano credo siano un esempio di questa idea”.

Poi sono arrivati quelli del TSO obbligatorio, gli hanno messo la camicia di forza e ricoverato urgentemente e l’intervista si è conclusa così, del resto che ci si poteva aspettare??? Dopo tutti questi anni di frequentazione con la TRIMURTI è andata anche troppo bene.

“Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”.

E le cose che abbiamo vissuto insieme, sotto questo cielo (bello pedalare) e su questa terra sono state uniche, fantastiche , meravigliose ed irripetibili (su questo possiamo ancora lavorarci).

Per avere una citazione attinente alla nostra attività : “ Da Vada con furore, ma anche con AMORE, PASSIONE, FEBBRE, COMPETENZA e PARTECIPAZIONE”.

“Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”.

GRAZIA, RACHELE, REBECCA …… grazie infinte!!!  Si può fareee! (cit. Frankestein Junior).

Master Paolo Giannerini