Coraggio da vendere, forza e tenacia delle donne.

Con un briciolo in più, l’essere sarda ed avere come stimolo ed esempio una nipote ed un Master d’eccezione: Silvia Farigu e Christian Oriolani.

Alla soglia dei 70 anni, Gabriella Farigu, da pochi mesi cintura nera I dan, “degna zia di degna nipote”, si mette in viaggio e va alla conquista del mondo sui tatami della World Cup 2022, con entusiasmo, coraggio e tanta gioia di vivere. Vince la medaglia di BRONZO nella gara di forme I dan seniores +46 anni ma la sua grande vittoria è l’aver partecipato. Ecco il racconto della sua trasferta:

“Molti mi hanno detto che sono stata coraggiosa… Per me non si è trattato di coraggio ma di grande voglia di fare questa esperienza a tutti i costi.

Era la prima volta in assoluto che partecipavo a una competizione e per di più Mondiale. Non so se riuscirò a trasmettervi le emozioni che ho provato in quei giorni a Koper. Il primo giorno che siamo andati al palazzetto, di fronte all’ingresso, mi sono ritrovata con due lacrimoni sulle guance, ancora non avevo realizzato. Mi dicevo – Sto sognando! -. Tutto era vero, la grande avventura stava per iniziare.

Che esperienza meravigliosa, piena di momenti di commozione, condivisione, pugni allo stomaco da perdere il respiro. La felicità di stare con gli atleti del TKD Sardegna, condividere con loro il tifo, la gioia per le vittorie e lo sconforto per le sconfitte. Tutto fa crescere.

Non potrò mai dimenticare il mio grande Coach Maestro Silvia Farigu, che prima della gara mi proteggeva dalle correnti d’aria e mi massaggiava le spalle. Era più emozionata Lei di me. Senz’altro pensava – Chi sa cosa mi combinerà questa? – . Io il mio obiettivo l’ho raggiunto, ho portato a termine la forma. Il Master Christian Oriolani lo sa bene… in allenamento non riuscivo a concluderne una. E che dire dei complimenti ricevuti dalla Signora Tiziana Bos e del bellissimo post su Facebook. Tutto meraviglioso.

Spero che questa mia emozionante esperienza maturata alla soglia dei 70 anni, che prima di stupire gli altri ha stupito me stessa, e grazie alla caparbietà e la buona salute, possa essere da monito per molte altre persone non più giovani. Basta solo iniziare, non scoraggiarsi e pensare al bellissimo premio di tornare ragazzi in mezzo ai ragazzi.

Un grazie infinito ai Maestri per questa indimenticabile opportunità e a tutti i ragazzi, dal più piccolo al più grande, che mi hanno coinvolto in questi otto giorni nella loro vita dimenticando la mia età.

A QUANDO LA PROSSIMA COPPA DEL MONDO?“